Il disegno di legge Boccadutri che ha sbloccato la sospensione dei finanziamenti ai partiti già stanziati, è stato approvato in due ore dal senato in prima lettura: un tempo da record planetario!
- Roberto Bernacchi -
Renzi ha ragione! E’ dalla sua dichiarazione a “Porta a Porta”risalente ai tempi degli ottanta euro che lo dico, lo sostengo e lo dichiaro apertamente: «I soldi ci sono, il punto è dove si mettono».
Il comma 5 dell’articolo 40 della nuova riforma costituzionale di recente approvazione infatti recita: «Lo stato e le prerogative dei senatori di diritto e a vita restano regolati secondo le disposizioni già vigenti alla data di entrata in vigore della presente legge costituzionale».Tradotto, significa che Napolitano potrà continuare a disporre di 579.643 euro l’anno e del suo staff composto da un capo ufficio, tre funzionari, due addetti ai lavori esecutivi e altri due addetti ai lavori ausiliari oltre - e come farne a meno - un consigliere diplomatico o militare. Il tutto unitamente ai benefit di status comeauto di servizio con autista, linee telefoniche protette, scorta, perfino un maggiordomo e un guardarobiere a disposizione, volendo, per la residenza privata ed immobiliari (ufficio di 100 metri quadrati sito a palazzo Giustiniani). Vasottolineatoche, in precedenza, queste erogazioni potevano essere tagliate dal senato con una semplice delibera che, proprio nel caso di Napolitano ha visto la decurtazione da 828.000 ai 580.000euro sopraindicati.Tutto questo non sarà più possibile in futuro: non sia mai che un ex presidente della repubblica possa non trovare le pantofole calde ai piedi del letto prima di coricarsi.
Dello stesso tenore è il disegno di legge Boccadutri che ha sbloccato i finanziamenti ai partiti già stanziati per il biennio 2013-2014 ma non erogati in quanto la Commissione di garanzia, appositamente nominata non è riuscita a portare a termine i controlli della documentazione inviata dai partiti per l’ottenimento dei finanziamenti, per mancanza di personale. Il disegno di legge prevede quindi che detta commissione sia rimpolpata e composta da sette membri effettivi i quali, a partire dal biennio 2015-2016, dovranno garantire che tutti gli incartamenti presentati siano in regola, ma nulla potrà per il biennio precedente, per i quali si prevede una sanatoria. Il conto da pagare per i cittadini è di 45,5 milioni più le spese di funzionamento della commissione che ne dovrà approvare l’erogazione di altrettanti nel biennio a venire. Incredibile a dirsi, il disegno di legge in questione, è stato approvato in due ore dal senato in prima lettura: un tempo record per un provvedimento rivoluzionario che segnerà il destino della nostra nazione!Ma allora è proprio vero che «I soldi ci sono, il punto è dove si mettono».
A fronte di quanto sopra, mi preme segnalare che il 5 agosto è stata finalmente approvata la prima legge nazionale sull’autismo che prevede l’inserimento nei livelli essenziali di assistenza i trattamenti per questo disturbo, l'aggiornamento delle linee guida per prevenzione, diagnosi e cura, oltre alla ricerca nel campo. Tutto questo per garantire la tutela della salute, il miglioramento delle condizioni di vita e l'inserimento nella vita sociale delle persone affette da disturbo dello spettro autistico.
Vivaddio e viva Renzi: l’articolo 6 di questa legge dispone infatti una clausola di invarianza degli oneri finanziari, ovvero dall'attuazione della legge non devono derivare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica ele amministrazioni interessate all'attuazione devono provvedervi con le risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente. Tradotto: non c’è una lira!
«I soldi ci sono, il punto è dove si mettono». Chiaro, lapalissiano, financo banale.