di Francesco Cosimato
Scherzare su certi tic della classe politica forse è il miglior antidoto contro la guerra. L’autore propone alla Merkel di costituire due armate da far comandare alla presidente della Camera Boldrini e ad Elton John invece che a generali del tipo di Von Guderian e Rommel
MEGLIO RIDERCI SOPRA
Recenti articoli di stampa riferiscono dei timori dei media tedeschi, che pare siano spaventati dai nuovi carri armati russi, i famigerati T/80 ed i nuovissimi T/90.
Parrebbe che i pur terribili e temibili Leopard 2 tedeschi non siano in grado di bucare la corazzatura dei loro potenziali avversari. Gli esperti militari tedeschi sono preoccupati perché se Putin s’incazzasse e li invadesse si troverebbero presto con troppi wurstel al culo ed un principio di coma etilico da eccesso di vodka… .
A questo punto appare tutto chiaro: la Merkel ha deciso di combattere una guerra convenzionale utilizzando gli immigrati arruolandoli nella Bundeswher, ma i tedeschi perdono tempo se pensano di addestrare un milione di migranti secondo il loro sistema, perché devono usare delle forme di lotta non convenzionali.
Vorrei vedere voi dentro un T/90 assalito da orde di immigrati, che smontano i cingoli, che forzano le botole, che rubano le dotazioni, che tappano le marmitte ed oscurano i telemetri.
Visto che i tedeschi mancano di fantasia e non sanno come organizzarsi, glielo spieghiamo noi come si fa. I crucchi ci hanno rotto le scatole dicendo che devono arrivare un milione di immigrati? Bene, basta organizzarli opportunamente in due armate che, invece da farle comandare a gente del tipo di Von Guderian e Rommel, potremmo affidarle al comando della Boldrini e di Elton John.
L’armata della Boldrini si potrebbe occupare di sabotare i T/90 spaccando e smontando i cingoli, magari utilizzando quegli immigrati che sono soliti rubare il rame nei cimiteri e sulle linee ferroviarie. Potrebbero infatti far rubare tutte le dotazioni esterne dei carri mentre tentano di avanzare nella ex pianura sarmatica, anche se non siamo più ai tempi dell’operazione “barbarossa” di Hitler: troppe autostrade, infrastrutture, muri, muretti, condutture.
Ad ognuno di questi punti di difficoltà, i pasdaran della Boldrini, aiutati dalle agenzie internazionali e dalle organizzazioni non governative benpensanti, potrebbero scassare i cingoli, magari aiutandosi con i ciottoli di fiume, che notoriamente determinano l’uscita del treno di rotolamento dai rulli. I carristi lo sanno bene che “carro fermo, carro morto…”.
Contemporaneamente, l’altra armata, che chiameremo LGBT per brevità, comandata dal Generale Elton John, si accanirebbe con immagini oscene contri i telemetri e gli iposcopi dei T/90, rendendo del tutto inservibili i loro sistemi d’arma. Si sa, i russi sono omofobi, perciò i loro carristi s’indigneranno nel vedere dei gay pride organizzati per l’occasione al fine di sbarrare la loro direttrice d’attacco.
Ovviamente i tedeschi non devono cantare vittoria, perché se dovessero fare incazzare Matteo Renzi con la questione del nostro debito, quello potrebbe schierare altre due o tre armate contro la Germania.
Una di queste armate potrebbe essere l’Armata “Capitale”, attualmente “avvisata” in quel di Roma, ma sempre pronta a rimettersi in moto per vincere appalti in Germania per la "solidarietà".
Una seconda potrebbe essere l’Armata “Salimbeni” schierata in una segretissima rocca finanziaria nel centro Italia, roba da far tremare i derivati di tutti i fondi sovrani.
La terza, attualmente in riserva, potrebbe essere la famosa Armata “sindacale”, una terribile grande unità complessa in grado di distruggere a colpi di scioperi qualsiasi sistema economico, provare per credere.
La morale è semplice, visto che i tedeschi hanno fatto arrivare tutta quella gente, ora abbiano il coraggio di misurarsi con Putin, ma vedano di non alzare troppo la cresta perché certe str…… noi le facciamo meglio di loro.




