Tradate, torneremo a riveder le stelle?
Non si vive soltanto d’immigrati e di cooperative rosse, ma anche per rendere degna di essere vissuta la vita degli amministrati e cercare di non far morire le cose che funzionano, che servono alla gente anche se non producono utili
La Fondazione Osservatorio Astronomico Messier 13 (FOAM13) di Tradate ha comunicato che, per mancanza di fondi, il prossimo 1° novembre l’osservatorio chiuderà i battenti.
Il sindaco di Tradate, Cavalotti, ha replicato che «… la nostra volontà è di tenerlo aperto e continuare con l’attività didattica e la collaborazione del Gat. Non è vero quanto scritto dalla Foam».
Non sappiamo chi dice la verità, e tutto sommato non è neppure tanto importante, perché il problema adesso è unicamente quello di non far morire l’ennesima istituzione che funziona ed è utile ai cittadini per tutta una serie di attività che vanno dalla ricerca vera e propria alle attività didattiche.
FOAM13, che visitammo nel mese di maggio del 2013 quando ne scrisse Gloria Garbellini, non è attrezzato soltanto per le osservazioni notturne poiché è dotato anche di una torre solare e di un laboratorio elio-fisico, oltre che di antenne radio per lo studio degli sciami meteorici. Insomma ci troviamo al cospetto di un’autentica perla, una perla che non deve andar dispersa. Facciamo, dunque, qualche sagra in meno e troviamo i soldi per salvare l’osservatorio!